Adoro la tecnica shabby, amo tutti i nostri tentativi di invecchiare ad arte un mobile, la nostra caparbietà creativa.
Ma quando mi trovo di fronte all’opera perfetta della natura mi commuovo e mi sento piccola piccola.
L’aspirazione alla perfezione dell’uomo si trasforma in umiltà di fronte alla mano sapiente del tempo, che forgia la materia in modo inarrivabile.
Guardo queste assi di legno e non posso che rimanere incantata dalla loro intima sincerità.
Non è poesia questa?